In un pianeta piccolo e blu
viveva una bambina di nome Susù.
Un giorno di aprile prese la sua borsetta
e partì con la sua nuvoletta,
sali più in alto che poteva
da lassù tutto si vedeva,
guardò giù col suo binocolo
vide che il pianeta era in pericolo.
-Com’è diventato brutto!
– Macchioline rosse dappertutto!
Le ondeggianti tonalità di blu
ora non ci sono più.
Dove c’era il verde brillante
ora c’è un grigio fumante.
-Che tristezza! Addio gioia!
Non posso lasciare che muoia! –
disse urlando a squarciagola
mentre atterrava vicino alla scuola.
-Ciao Susū!
-Cosa hai visto oggi da lassù?
Chiesero tutti i bambini
con i loro curiosi faccini.
Purtroppo il nostro mondo
ci sta abbandonando,
è molto malato
e deve essere curato.
-Oh poverino!
Rispose il più piccino!
-Lo dovremmo abbracciare
potrebbe funzionare,
la mamma lo fa
e subito meglio si sta.
Ma come si può abbracciare un pianeta
è largo dalla A alla Zeta.
Ci vogliono le azioni e le parole giuste
per salvare tutto ciò che esiste.
Questa idea è ottima
una parola per ogni lettera fino all’ultima.
Ambiente da rispettare
Biodiversità da salvare
Cibi sani da coltivare
Differenziare e riciclare
Energia rinnovabile
Futuro ecosostenibile
Ghiacciai perenni
ancora per millenni
H2O
Inquinare non si può
Laghi
Mari e la
Natura
Ossigeno per respirare
Pulizie da fare
Quotidiano è l’impegno
Responsabile l’ingegno
Scienza e Tecnologia
al servizio dell’ecologia
Ultima possibilità
o la Vita sparirà
Zero emissioni
-è il momento delle azioni –
disse Susù sorridendo.
Non c’è più tempo!
Le parole per l’abbraccio sono pronte
Diffondetele oltre l’orizzonte.
AUTORE: Paola Capozzi