Vacanze in Toscana
Da Livorno verso la costa degli estruschi
Dopo Livorno proseguiamo la nostra passeggiata verso sud, lungo la Costa degli Etruschi, che deve il suo nome ai vari ritrovamenti archeologici ,le molte necropoli etrusche. E’ un tratto di costa che in estate richiama tantissimi turisti anche se , ad un certo punto , abbandoneremo la costa per addentrarci nella splendida Val di Cornia di cui parleremo, per le sue incantevoli cittadine di produzione vinicola e di olio di oliva, le campagne meravigliose ,le piazze, i castelli, e i borghi indimenticabili.
Proseguendo poco più a sud, incontreremo San Vincenzo una città balneare che non ha molte antichità da ammirare ma tante ville e palazzi e barche e una bella spiaggia , e dopo una sosta al bar del Porto raffinato ed delegante o nel più rustico Zanzibar potremmo proseguire verso il parco di Rimigliano un tratto di costa incontaminata con dune, boschi di lecci , pini e macchia mediterranea profumata e incontaminata. Scendendo ancora verso sud lungo in viale di pinete che proteggono la spiaggia e si susseguono lungo tutto il corso si arriva a Baratti questo piccolo porto dei pescatori noto per il parco archeologico e per le sue calette ;il parco archeologico costa di tre aree la necropoli di San Cerbone con delle tombe monumentali scoperte nella prima guerra mondiale, poi c’è la necropoli delle Grotte che si raggiunge con circa 40 minuti di cammino, anche qui suggestivi sono le tombe scavate nella roccia, e nella parte superiore del parco lungo la via del Romanello a piedi o in auto c’è l’acropoli che comprende i templi romani.Tra le due necropoli c’è il centro di archeologia sperimentale che organizza interessanti laboratori tutti i giorni anche in estate. Dopo il peregrinare culturale si prosegue alla volta di Populonia, una delle più importanti città etrusche e romane , domina dal promontorio come un bellissimo panoramico borgo medievale con solo tre strade e piccolissime botteghe da visitare , e un castello medievale .Bisogna salire sulla torre perché si gode la vista sul parco e sulla costa ,da immaginare ai tempi degli etruschi quanto fosse importante questo centro.
Sarà una fortuna partecipare alla feste del pesce che si svolge lungo questa costa tra Giugno e Luglio ,quest’anno si tiene a caletta di Castglioncello ;qui si potranno assaggiare i piatti della tradizione locale gli struscia’sul pane con pomodoro e aglio, il polpo lesso, le zonzelle di pasta fritta e la tipica gran frittura cucinata in una padella molto spessa; una kermesse enogastronomica che ormai è un kult in tutta la regione anche soprattutto per gli assaggi dei vini che fanno scoprire e sapranno esaltare i veri sapori della costa degli etruschi; Inoltre in questa zona si potrà prenotare una visita la riserva naturale Oasi WWF ( www.wwf.it) palude orti-bottagone oppure pensare di fare un bel giro in windsurf o kitesurf che è lo sport in voga di questa splendida costa ventosa al punto giusto.
Vacanze in Toscana
La vicina Val di Cornia ci ammalierà con i borghi antichi,i vini pregiati e i luoghi del poeta
Sempre nello stesso periodo le vacanze in Toscana offorono nell’entroterra appena distante dalla costa degli etruschi, la Val di cornia, luogo ameno costellato di luoghi incantevoli, cittadine meravigliose e antiche ricche di storia, dove c’è il minuscolo immortale borgo medievale di Bolgheri a cui Giosuè Carducci dedicò alcuni suoi celebri versi e dove la natura si è espressa al massimo rigogliosa e buona con i frutti della terra, con l’uva dalla quale è nata la Bolgheri Sassicaia D.O.C.
E qui che c’è il lungo e romantico viale dei cipressi proprio quello celebrato da Carducci e lo si percorrerà meravigliati e intrisi di suggestione ma una volta poi giunti all’ingresso del borgo ci addentreremo nella chiesa dei Santi Giacomo e Cristoro testimonianza antica della zona di origine medievale per passeggiare poi tra bei negozi e le enoteche più esclusive e magari riprendere la passeggiata per giungere la tenuta di San Guido www.TenutaSanGuido.com ( località Le capanne ) ,dove si potrà fare una visita tra i vigneti della cantina e degustare il famoso D.O.C Bolgheri Sassicaia. Un’attività molto interessante da fare qui e il birdwatching un percorso all’interno del bosco nel primo rifugio faunistico del WWF cioè l’oasi faunistica di Bolgheri e ammirare i frequenti voli di aironi Rossi, folaghe, germani reali e dove si potrà partecipare ai molti laboratori organizzati.
A questo punto ci si può divertire tra vicoli stretti e vivi di Castagneto Carducci e immaginare un poeta di nome Giosuè che da piccolo scorrazzava in questa città fortificata. Ovviamente poi ci sarà la visita alla casa Carducci e dopo essersi fermati al tavolino del bar in Piazza del Popolo si potrà godere di Castagneto tra le ombre del castello, le terrazze che si affacciano sul mare e sulla campagna magari sentendo il rumore del lavoro degli artigiani nelle loro botteghe; meravigliosa è la sera quando i locali si animano e le trattorie si affollano. A Sassetta andremo per ammirare un delizioso paesino che si arrampica su uno sperone roccioso dove ci sono le sculture con cui gli artisti partecipano ogni estate hai simposi di scultura che si tengono lì dal 2009. Facciamo un salto alle terme di Sassetta pe ammirare il bellissimo edificio etrusco inglobato nella natura oppure per chi ha voglia di una bella passeggiata in mezzo al verde c’è il museo del bosco con percorsi tematici o anche il parco forestale di Poggio Neri un’ oasi incontaminata con itinerari naturalistici e percorsi per il trekking e soste picnic. Mai stanchi di tante bellezze arriviamo a Suvereto un placido borgo medievaleche è un gioiello di questa valle attraversata dal Cornia e che conserva le sue antiche tradizioni , gli antichi mestieri soprattutto per la lavorazione del legno del ferro. Qui si celebrano delle serate medievali molto belle ,a luglio si potrà assistere a matrimoni secondo riti dell’epoca, sbandieratori che si sfidano ,tornei di arcieri e molte altre rappresentazioni che riportano indietro nel tempo con in più, mercati e prodotti tipici dove fare tanti acquisti interessanti. Ultima tappa sarà Campiglia Marittima anch’essa un borgo medievale armonioso raccolta dentro le sue mura che fu la residenza dei Della Gherardesca; qui sarà veramente interessante far visita al parco archeominerario di San Silvestro, 45 km di marcia all’aperto sulle colline dove si potrà viaggiare a bordo di un trenino nella storia delle gallerie delle tante attività metallurgiche e di minerali di marmi ..Anche qui a maggio c’è la giornata storica dove il borgo diventa scena di vita antica con personaggi e costumi dell’epoca passata e sarà anche molto bello invece assistere a luglio al concerto della pieve dove si può ascoltare Mozart, Beethoven, Schubert nella romanica pieve di San Giovanni fuori dal centro storico immersa nel verde delle colline ad ingresso gratuito.
Isola d’Elba
Proseguendo il nostro itinerario alla scoperta dell’isola più grande dell’Arcipelago ,non possiamo non fare una tappa a Portoferraio dell’isola d’Elba; è il centro più rappresentativo dell’arcipelago dove si sbarca dal traghetto e che accoglie per primo, cosi ricco di storia e di tante storie da ascoltare; si approda dal continente alla darsena medicea, questa lunga insenatura fortificata nel 16º secolo per proteggersi dai pirati ;una bella baia porto in cui sorge Portoferraio il capoluogo dell’isola e chi non trova il tempo di visitare almeno la Villa dei Mulini dove soggiornò Napoleone potrebbe essere esiliato a Sant’Elena! La villa dei mulini in piazzale Napoleone fu scelta dal comandante durante i 300 giorni di esilio per la sua strategica posizione sulla rada di Portoferraio;i mobili non sono gli autentici ma in stile impero e le decorazioni sono quelle dell’epoca . Oltre alla villa dei mulini c’è un’altra dimora meno ufficiale dove soggiornò e si rifugiava Napoleone per trovare pace tra le colline, la Villa San Martino, una casa ristrutturata con uno splendido panorama dalla terrazza decorata in pietra ; qui si può fare una passeggiata nell’antico bosco di San Martino tra la splendida macchia mediterranea. Le spiagge che si affacciano sul Golfo della rada di Portoferraio si somigliano molto una delle più belle è comunque ‘le Prade ‘protetta dalla ombra dei tamerici raggiungibile a piedi attraverso la costa o in auto ,meravigliose sono anche le spiagge bianche sul litorale ovest di Portoferraio tra cui ‘le Viste’,la splendida spiaggia di sabbia e ghiaia subito dietro al porto dominata dalle fortificazioni medicee, ma splendide sono anche ‘le Ghiaie’ e ‘Cala dei frati’ ,ghiaia bianchissima e ancor più belle se si può in un escalation di meraviglia sono ‘Capo Bianco’ e ‘Sottobomba’ con gli scogli bianchi e le acque cristalline sono tra le spiagge più affascinante dell’isola. Consideriamo anche le cinque spiaggette del Golfo del Viticcio con tutti gli alberghi che vi si affacciano. Per chi non ama la tintarella a tutti i costi e i tuffi nel mare blu, potrebbe interessare sapere che L’Elba è percorsa in lungo il largo da sentieri per escursionisti che salgono sui pendii, scendono a valle, raggiungono la costa attraversano la macchia mediterranea e si inoltrano in stradine antiche ;tutti questi sentieri sono indicati con cartelli bianchi e rossi e si può fare del trekking o percorrerli in mountain-bike. Tra tutti il più famoso è quello della grande traversata elbana che taglia l’isola da est a ovest per circa 60 km e richiede 3-4giorni perché si può raggiungere anche il monte Capanne nel punto più alto dell’isola d’Elba a circa 1018 m, un tratto molto bello è quello che va da Poggio a Pomonte. Altro bel percorso è l’itinerario che sale al castello del Volterraio la più antica fortificazione dell’isola e un’altra bella escursione a piedi è quella che parte da Marciana e arriva al mare di Chessi, circa 12 km tra chiese antiche panorami mozzafiato e massi di granito ma c’è un itinerario anche più breve ,circa un’ ora e mezza ai piedi di Santa Lucia e San Martino passando per prati e terreni agricoli selvaggi che dalla chiesa di Santa Lucia vicino a Portoferraio portano alla villa di Napoleone di San Martino .Per gli amanti della bike c’è un altro itinerario che parte da Colle Reciso, arriva a San Martino e fa ritorno per toccare in 280 m di altitudine .A voi la scelta..
Le isole dell’arcipelago Capraia e Montecristo; l’isola del ‘Conte’
Proseguendo il nostro l’ itinerario delle nostre vacanze in Toscana sempre verso sud di Livorno possiamo pensare una visita alle vicine isole dell’arcipelago toscano, scopriamo dopo l’Elba, Capraia e Montecriso; La prima, chiamata così dai romani per le tantissime capre selvatiche prime presenti, è l’isola più ad occidente, e tra le altre sette è la più vicina alla Corsica.E’ vulcanica con tanti torrenti nella parte collinare ad oriente;dal porto si sale verso le case bianche di un meraviglioso centro abitato e proseguendo si arriva anche alla fortezza di San Giorgio dove i più sportivi e temerari potranno anche avventurarsi verso le vie e i sentieri che arrivano nella selvaggia punta dello Zenobito dove sorge una torre spagnola; avremo modo di ammirare un mare incontaminato, di un colore cristallino attraente e irresistibile ai tuffi e alle nuotate; imperdibili a questo punto la bellissima cala Rossa tra due vulcani ; i traghetti si imbarcano ogni giorno per questa splendida isola quasi tutto l’anno e in loco si potranno fare giri dell’isola molto suggestivi. Montecristo e l’isola dell’arcipelago più distante dalla costa ,è granitica e abbastanza inospitale perché ci viva l’essere umano, il che è una gran fortuna invece per le biodiversità; infatti è una riserva naturale di gran fascino naturalistico . Purtroppo non troveremo traghetti di linea per accedervi, ma solo imbarcazioni autorizzate per la cui visita è previsto al massimo 1000 visitatori l’anno ed è possibile richiedere l’autorizzazione per l’escursione guidata dal 1 aprile al 15 luglio e dal 31 agosto al 31 ottobre con una lunga lista d’attesa . Provar non nuoce rivolgendosi al corpo forestale dello Stato ufficio territoriale per la biodiversità di Follonica utb.follonica@corpoforestale.it; è interessante ricordare che quest’isola ha ispirato il romanzo più magnetico di tutti i tempie che da mezzo secolo continua ad appassionare i lettori di tutto il mondo ,il suo autore Alexsandre Dumas, è stato riconosciuto come il romanziere più famoso del mondo e viene ripubblicato continuamente; ci sono stati adattamenti per il cinema e la tv ,e ovviamente stiamo parlando del conte di Montecristo ispirato da questa deserta isola conosciuta durante un viaggio con l’amico Jerome Bonaparte , è incentrata sul personaggio dell’intrepido Dantes un capitano che viene rinchiuso in prigione per un crimine mai commesso ma che riesce a fuggire e trovare il tesoro indicato dal suo compagno di prigionia e a diventare così il conte di Montecristo e portare a compimento la sua vendetta insomma riesce in tutti i suoi obiettivi. Visitare quest’isola ci farà scoprire gli scenari del bellissimo racconto , ci farà sentire per qualche momento protagonisti di un’avventura ,portando a casa un bagaglio di emozioni uniche
Vacanze in Toscana
Le belle e scontrose Pianosa e Gorgona
Un itinerario per le vacanze in Toscana non può prescindere dalla conoscenza di queste due isole meno turistiche dell’Elba o del Giglio ma altrettanto spettacolari e di certo uniche. Pianosa come le altre sorelle fa parte del Parco nazionale dell’arcipelago toscano www.islepark.it che e’ territorialmente la somma delle sette isole e promuove sempre eventi interessanti con le passeggiate notturne i concerti, i convegni naturalistici e altre belle novità e quindi da tenere spesso d’occhio. Pianosa come suggerisce il suo nome è piatta, la sua massima altitudine è il paggio della quercia 27 m in 10 km di pianura ma è molto bella per la natura e la storia, infatti si sa che fu abitata dall’antica preistoria ed è ricca infatti di testimonianze di un periodo che si colloca intorno ai 125.000 anni fa quando la temperatura aumento’ moltissimo e sulla terra le coste furono modellate dall’acqua marina, non è raro infatti scoprire nelle rocce di Pianosa fossili di conchiglie di alcuni molluschi di quei tempi antichissimi . In epoca Romana fu esiliato qui Agrippa infatti vi è villa detta anche Bagni mentre nel medioevo fu contesa tra i pisani e genovesi e da allora iniziò a singhiozzi a essere popolata e abbandonata; quando arrivò ‘Napoleone trovò un’isola deserta e decise di coltivarci ulivi e gelsi; più tardi Pianosa avrebbe avuto un carcere colonia penale agricola ma divenuto di massima sicurezza i detenuti non lavoravano più nei campi e il carcere chiuse e tutti dovettero andar via anche la popolazione civile, le case abbandonate e l’ isola rimase completamente disabitata ma sì si può visitare essendo proprieta’ del Parco nazionale dell’arcipelago toscano. L’accesso è consentito tutto l’anno per 250 persone al giorno che possono tuffarsi nelle acque splendide della cala San Giovanni e passeggiare per il vecchio borgo;si possono scegliere delle escursioni a piedi o in mountain-bike oppure anche con la carrozza e anche l’autobus;,ci si addentrerà in una terra un po’ brulla un tempo coltivata e abbandonata ma splendida e rigogliosa dove si potrà afferrare con lo sguardo le lepri scattanti e respirare profumi di fichi ,pini capperi oleandri e godere di un panorama mozzafiato; Gorgona è invece la più settentrionale dell’arcipelago una piccola Alpe in mezzo al mare montuosa impervia e selvaggia, è un piccolo villaggio che corona il porticciolo dell’ isola, è visitabile solo se accompagnati ed è protetta dal parco sia a terra che mare perché l’ultima isola carcere italiana, ci si può rivolgee a www.toscanaminicrociere.it o a www.toscanatrekking.it; si parte la mattina e si torna alle 20 circa per sei ore di permanenza sull’isola tutto l’anno e si può partecipare all’escursione da prenotare qualche giorno prima facendo un trekking sull’isola di 6 km che comprende visita al carcere dove i detenuti allevano pecore, capre e maiali e producono formaggi ,pane, biscotti , curano l’orto comune e la vigna. Vale sicuramente la pena di visitare queste due isole uniche e poco turistiche ma dalle emozioni esclusive .Parola di chi ci è stato..